lunedì 28 settembre 2009

LEOPOLDO IL PASSEROTTO di Ilenia Lazzarini



LEOPOLDO IL PASSEROTTO


In un pesino di campagna c’era un vecchio cascinale, dove i passeri solevano nidificare. Ed è qui che ha luogo la nostra storia ………

Leopoldo era un vivace passerotto, che viveva in un bel nido con mamma, papà ed altri tre fratellini.
Le giornate trascorrevano tranquille e molto serene; mamma passerotta andava in cerca di cibo per i suoi piccini che la spettavano cinguettando allegramente.
Una mattina però, il nido era tutto in fermento; quella sarebbe stata una grande giornata, i passerottini avrebbero imparato a volare. Mamma passerotta mise in fila i suoi piccoli sul cornicione, Leopoldo che era il più piccino rimase per ultimo. Leopoldo osservava i fratellini prendere il volo e volteggiare nel cielo trasportati dal vento; uno, due, tre tutti i passerotti spiccarono il volo e chiamavano Leopoldo a gran voce: “Vieni Leopoldo è bellissimo,, si vedono cose meravigliose da qui!”. Leopoldo invece si sentiva atterrito e paralizzato, non riusciva a muovere un solo muscolo del suo piccolo corpicino; mamma passerotta gli si avvicino e con voce rassicurante gli disse: “Non ti preoccupare caro, se oggi non ti senti pronto spiccherai il tuo primo volo domani.”
Il giorno dopo e per molti altri giorni a venire Leopoldo non riuscì a spiccare il volo; i fratellini che ormai erano diventati esperti nell’arte del volo lo canzonavano e lo deridevano. Leopoldo si sentiva solo, triste e sfiduciato, passava le sue giornate osservando i fratellini volare liberi e sereni nel cielo azzurro e chiedeva alla mamma: “Perché mamma io non riesco a volare?” e la mamma sempre rispondeva: “A ognuno il suo tempo Leopoldo.”, Leopoldo però non capiva le parole della mamma fino a che una sera mentre dormiva fece un sogno.
La mattina seguente Leopoldo si svegliò di buon umore e finalmente riuscì a spiccare il volo; volò tutta la mattinata e quando ritorno a casa per il pranzo la mamma gli si accosto e gli disse: “A ognuno il suo tempo Leopoldo.” e Leopoldo abbracciò la mamma e disse: “Ora mamma ho capito cosa intendevi dire con quella frase!!”

Questo racconto è dedicato a voi bambini, che vorreste bruciare le tappe della vostra vita ed essere già grandi e alle vostre mamme e papà i quali sappiano pazientemente ed amorevolmente aiutarvi a crescere nel rispetto dei vostri tempi.
SE DESIDERATE POTETE DIVULGARE QUESTO SCRITTO SENZA ALTERARLO NELLA FORMA E NEL CONTENUTO

Ilenia Lazzarini

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